Ugo è un micio di 12 anni affetto da una gengivite cronica, motivo per cui l’anno scorso gli sono stati asportati tutti denti. Durante tale asportazione però un canino inferiore si é fratturato, lasciando in situ una grossa radice e parte del dente stesso che ha continuato a creare a Ugo dolore, scialorrea e sanguinamento. La proprietaria si è quindi rivolta a noi per la consulenza di un medico veterinario specialista dei denti per risolvere il problema, legato soprattutto al fatto che Ugo non riuscisse a mangiare nulla nonostante il buon appetito.

 

LA RADICE DEL CANINOAlla visita odontoiatrica con la Dott.ssa Alessia Fronte, Ugo presentava una tumefazione dolente sul ramo destro della mandibola, una dermatite ulcerata del labbro inferiore e all’esame radiografico una grave osteomielite della mandibola causata probabilmente dalla radice ritenuta del canino fratturato. Sospettando anche la presenza di un ascesso, si decide di intervenire per asportare i frammenti ritenuti.

 

Prima di sottoporre un animale ad anestesia generale eseguiamo sempre degli esami del sangue per controllare che i principali organi escretori, rene e fegato, funzionino correttamente in modo da permettere una buona e veloce eliminazione dei metaboliti dei farmaci utilizzati sia per l’anestesia che per le terapie. Ugo presentava dei valori renali ed epatici fuori dalla soglia, compatibili con un’ insufficienza renale cronica, frequente nel gatto anziano.

 

Per cercare di ridurre il dosaggio del gas anestetico necessario per addormentare il nostro paziente (Isolfuorano®), abbiamo deciso di sottoporlo ad elettroagopuntura durante l’anestesia, riducendo di conseguenza gli effetti collaterali del farmaco stesso sui reni del nostro Ugo.

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L’elettroagopuntura ci ha permesso di mantenere il dosaggio minimo del gas anestetico, rimanendo su un piano superficiale dell’anestesia tale da avere un risveglio più veloce. L’elettroagopuntura ha contribuito anche alla gestione del dolore intra operatorio, evitando di dover aumentare il gas anestetico e utilizzare antidolorifici nel post-operatorio che avrebbero potuto contribuire ulteriormente ad aggravare la sua insufficienza renale.

 

Ugo ha avuto un buon risveglio dall’anestesia, senza dolore o effetti collaterali. La proprietaria ci ha riportato che la sera stessa dell’intervento Ugo è riuscito finalmente ad appagare il suo appetito divorando il suo cibo preferito gusto salmone!

 

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